Percorso molto bello e panoramico interamente pedalabile attraverso brevi tratti di strade asfaltate non molto trafficate e a volte sconnesse, mulattiere strade bianche e single track con difficoltà medio/alta dove porre estrema attenzione, soprattutto nei tratti in discesa.
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Note
Da segnalare l’elevata pendenza in alcuni tratti di salita tra Torricella e Botticella ma si può tranquillamente scendere e spingere a piedi.
In alcuni periodi piovosi prestare attenzione al fondo molto argilloso e fangoso (che può diventare impraticabile) sui crinali fra località Le Iole e La Rocca di Maiolo e tra il Poggio Villa Verde e case San Martino.
Segnaliamo inoltre i seguenti tratti di discesa da percorrere con molta attenzione e se non si è sicuri scendere dalla bici e camminare:
- Dalla rupe di Maiolo fino a Cà Migliore
- Da Cà Migliore fino al mulino delle Polveri (ponte sul Marecchia)
- Da Madonna del Soccorso a Sant’Agata Feltria
A Sant'Agata Feltria per i bikers da Piazza Fabbri prendere subito a sinistra per via Del Ricovero, scendere diritti per circa 500 m ed imboccare il percorso segnalato, dapprima in strada asfaltata e poi una deviazione a sinistra in strada sterrata.
A Ca' l'Abate attenzione ai cani, contattare famiglia Gabrielli tel. 0541 929179
Il percorso è facile ed interamente pedalabile fino ad arrivare al parcheggio dell’Eremo di Sant’Alberico.
Per raggiungere l’eremo c’è un primo tratto di strada sconnessa (circa 100 m) molto ripida che si inerpica sulla sinistra del parcheggio, scendere e spingere a piedi, dopo 500 m. splendidi di sali e scendi nel bosco si arriva all’Eremo.
Dall’Eremo a Balze ci sono in sequenza una mulattiera in salita non troppo lunga (circa 800 m) ma molto impegnativa a causa del fondo roccioso e sconnesso, poi una discesa difficile e molto tecnica (roccette, gradini e sassi) solo per bikers esperti.
Per i bikers meno esperti, consigliamo di non avventurarsi oltre l’Eremo di Sant’Alberico e quindi ritornare al parcheggio e riprendere la strada asfaltata (circa 3 km) che porte a Balze.
(Fonte: Vincenzi Primo Gianni, Cristian Reali, Matteo Panzeri)